sabato 11 agosto 2007

E mi davano dell'insensibile

Con questo post voglio segnare una svolta per questo blog.

Il titolo si riferisce a qualche episodio del passato, in cui sono stato definito direttamente o meno come "insensibile", di fronte ad alcune dimenticanze o notizie.

Non che in genere mi importi molto, devo dire, ma voglio comunque esprimere il mio punto di vista.

Ecco cosa leggo scorrendo i titoli de Il Corriere:
- Livorno, incendio in campo rom: morti 4 bambini
- Sanremo, sgozza per strada la fidanzata
- Uccide la convivente e poi si impicca
- Cade aereo in Polinesia, 20 morti
- Gerusalemme, ucciso palestinese
- Salerno, rissa in discoteca, muore 21enne

Devo continuare? Non credo.

Ora, mi chiedo... come si può reagire di fronte a tutte queste notizie?
E' normale che mi dispiaccia, che mi commuova, che mi inca**i, che mi frustri... ma posso andare avanti così ogni giorno, per tutta la vita?
La mia risposta è: no. Comprendo chi possa arrivare ad additarmi come insensibile, ma sinceramente preferisco cercare di non badare a tutte queste cose. Non fraintedetemi, non significa che non me ne frega nulla, ma semplicemente che cerco di non dispiacermene più di un tot. E sapete perchè?
Semplice: perchè non c'è nulla che io possa fare. A questo punto, lo struggermi non vedrebbe nessun altro punto se non quello dell'abbattermi moralmente e mentalmente, e a lungo andare possibilmente depressione, rabbia, e chissà cos'altro.

Ho una mentalità abbastanza pratica. Ormai sono arrivato alla conclusione che conviene pensare a tutte queste cose come "la norma", e a considerare invece rare le cose belle. In fin dei conti, sono proprio quelle che ci fanno tirare avanti, non credete? Non necessariamente "i miracoli", ma anche le piccole cose, che consistano nel condividere una risata sincera con un amico, o nel constatare come ci siano delle coincidenze talmente grandi nei pensieri di due persone da farti pensare che è probabilisticamente impossibile che qualcosa del genere accada (non è vero, Rory? ;) ).

In pratica, per rifarmi alla morale di una storiella zen, e a quella di un proverbio cinese, preferisco sorridere nell'osservare le piccole cose belle che ciò che mi circonda può riservare. Così come il monaco della storia apprezza la prima fragola della stagione prima di precipitare nel burrone; con quel sorriso che sorge spontaneo al vedere qualche "fiore" perfino sulla strada che conduce agli inferi.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Non credo che si possa definire una persona insensibile solo perché non versa litri di lacrime davanti a un telegiornale, del resto se così fosse il mondo sarebbe popolato da cinici e vittime.
In certi momenti la trovo una buona spiegazione ma non quando mi capita di riflettere più a lungo sulla questione, del resto è già difficile badare alla propria felicità e far i conti con i problemi che giornalmente incalzano minacciandola. E’ nella vita che ci appartiene e viviamo giorno dopo giorno che la vera sensibilità emerge, bagnarsi gli occhi davanti a uno schermo ha quasi il sapore dell’ipocrisia visto che tanto, quel dolore, non lo si riuscirebbe comunque a comprendere e qualsiasi dispiacere equivale a ridurre il dolore di coloro che lo stanno vivendo. E poi io credo che la sensibilità vera emerga quando la vita del singolo individuo s’incrocia con quella degli altri: per quanto ne so io… tu sei davvero una bella persona e sono contenta, davvero contenta, di avere incrociata la tua vita. Tutto ciò mi ha permesso di tirare delle conclusioni, assolutamente mie e quindi soggettive ma che proprio per questo rappresentano una verità ai miei occhi: chi ti addita come insensibile, forse pecca di superficialità, o semplicemente non tiene lo sguardo su di te il tempo necessario per poter guardare oltre. Perché le risposte si trovano sempre oltre il visibile e l’apparenza, almeno le risposte vere. Le risposte comode si trovano un po’ ovunque invece, ma quelle non servono a niente.


“Ho il culto delle gioie semplici. Esse sono l'ultimo rifugio di uno spirito complesso.” (Oscar Wilde, da Aforismi)



Rò (L)

Anonimo ha detto...

Il fatto non sussiste proprio.

:)

Eladrin ha detto...

che dire... da un lato l'eloquenza (insolita, spero mi permetterai l'aggettivo, Rò :P), dall'altro un incidente quanto adeguato punto di vista =P

Grazie ad entrambe ^_^

Mizarin ha detto...

Oh dai voglio vedere la virata di Blog :D gh

Eladrin ha detto...

porta pazienza, giovane jed... no, aspetta, film sbagliato :P

Non voglio cadere nella banalità, quindi per maturare un post ho bisogno di un pochino di tempo =P